E’ stata per lungo tempo impiegata in svariati campi: per la produzione di tessuti, carta, cordame e vele per le navi durante l’espansione delle Repubbliche Marinare. Fino a metà degli anni ‘50 è stata una delle coltivazioni più diffuse a livello internazionale. Oltre ad essere una fibra tessile di importanza storica, la canapa sta tornando a essere utilizzata come materia prima estremamente versatile e a basso impatto ambientale, per realizzare materiali eco compatibili in settori potenzialmente strategici. Un fermento che ha ragione d’essere, se si dà uno sguardo alle sue proprietà.

1)   Non ha bisogno di pesticidi o concimi chimici e fertilizzanti, quindi inquina meno l’ambiente, rispetto per esempio al lino o al cotone

2)   E’ autocompatibile ossia può essere coltivata più volte nello stesso terreno senza impoverirlo, contrariamente a quanto avviene per il lino o il cotone che necessitano una rotazione annuale delle colture. La canapa addirittura migliora il terreno sul quale è coltivata, perché le sue radici rilasciano azoto e assorbono i minerali presenti, che vengono concentrati nelle foglie, senza intaccare e lasciare segno del loro passaggio sulle fibre.

3)   Cresce molto velocemente raggiungendo, in breve tempo ed anche in poco spazio, altezze notevoli facendo ottenere quindi una gran quantità di materia prima avendo una resa alta anche con piccoli appezzamenti di terreno.  Produce più fibra per ettaro di qualsiasi altra fonte: il 250 per cento più del cotone, con minor consumo d’acqua, e il 600 per cento più del lino a parità di terreno coltivato.

4)    E’ un ottimo convertitore di anidride carbonica in ossigeno, quindi riduce l’effetto serra;

5)    Produttivamente parlando è una pianta dalla quale “non si butta niente”, si utilizza tutto, dalla fibra di prima qualità, ai prodotti di scarto. Con la canapa si ottengono diversi prodotti ad uso alimentare: farine, biscotti, pasta, pane e  grissini e i semi sono ottimi per condire le insalate.

6)    E’ una pianta che, sebbene prediliga climi miti e temperati, è coltivabile potenzialmente in qualsiasi terreno, inoltre richiede un consumo idrico molto inferiore a quello delle colture di cotone.

7)    Le capacità di competizione della canapa con le infestanti, sono note praticamente da sempre. Il suo rapido sviluppo le consente di entrare quasi da subito in competizione sia di luce che di acqua con le infestanti che generalmente vengono sopraffatte.

8)    Richiede un consumo idrico molto inferiore a quello delle colture di cotone

9)    Non soffre le gelate tardive.

10)  La canapa rappresenta assolutamente una delle migliori risorse rinnovabili: fornisce biomassa per la produzione di energia, cellulosa per la carta, tessuti e cordame, materiale per la bio-edilizia, cibo, sostituti di plastica e legno, ecc. Tutti prodotti assolutamente riciclabili, senza sprechi di risorse.